Scrittura e Coaching: due discipline, un legame inatteso.

Il coaching è una disciplina molto affascinante ed io me ne sono innamorata dal primo momento in cui ne ho sentito parlare. Da qui il desiderio di saperne di più, fino a frequentare un intero anno di corso, quattro moduli e ottenere la certificazione.

Tuttavia, il mio background era diverso. Letterario, editoriale, eppure creativo. Ho lavorato, e continuo a lavorare, sulla scrittura creativa per anni, così mi sono riproposta di unire le due cose e cercare di capire quanto il coaching può aiutare gli scrittori nel comporre le loro storie. La risposta è stata: moltissimo. E ha stupito anche me. 

La creatività, al pari di ogni altro ambito nella vita – economico, sentimentale, lavorativo, ecc – è un territorio che appartiene a tutti noi e che esploriamo soltanto se abbiamo l’abitudine di esplorarlo. Il coaching aiuta moltissimo a esplorare il proprio bosco creativo e a considerarlo sacro. Aiuta a settare nuove abitudini e a imparare a gestire il proprio tempo, affinché creare sia parte del nostro vivere attivo.

Non solo. Adoperare il coaching nella scrittura creativa aiuta ad alimentare una fonte di ispirazione che è in noi e della quale spesso ci dimentichiamo, dandola a volte per scontata o altre volte considerandola irrimediabilmente prosciugata. Il coaching ci porta in questi territori e a fare i conti con le risorse creative inesauribili che si nascondono tra cuore, anima e mente.

Capita a tutti di avere dei blocchi. Il coaching ci aiuta a sbloccarci, a trovare soluzioni, anche creative. Se la nostra storia è a un punto morto, se la trama subisce uno stallo, il coaching può spinge a cercare lì dove non avremmo mai pensato di andare e lì, come per magia, si annidano spesso tutte le risposte di cui siamo in cerca.

Parliamo di storie, certo, e se fosse il nostro Sé creativo a nascondersi? O il nostro stile a languire? O se avessimo perso quella motivazione che c ha tenuti incollati alla sedia durante la stesura del nostro primo manoscritto? Il coaching è uno strumento per andare a caccia di risposte, ed è spesso più sorprendente di quanto possiate immaginare. Tutto ciò che occorre è un po’ di fiducia. Fiducia in voi, naturalmente.